Itinerario 2013

Il primo anno dell’Itinerario di ricerca e formazione all’impegno sociale e politico (2012) è stato dedicato alla Costituzione italiana e alle Istituzioni politiche.
In questo secondo anno, l’obiettivo consiste nel mettere a fuoco le grandi sfide del nostro tempo: legalità, pace, economia solidale, sviluppo, governo della globalizzazione, ambiente, immigrazione.
Il rinnovamento del paese, la ripresa economica, il rilancio della fiducia nelle relazioni sociali, richiedono nuove visioni, nuove idee e nuovi strumenti di intervento.
Il nostro Itinerario si propone di contribuire a questo sforzo mediante la formazione di cittadini consapevoli, attivi e disponibili all’impegno pubblico.
I destinatari della proposta sono anzitutto giovani interessati alla dimensione sociale e politica, persone che già rivestono responsabilità istituzionali, educatori e quadri associativi.
Per agevolare la partecipazione di studenti e insegnanti, gli incontri si terranno come lo scorso anno al sabato pomeriggio.
Il metodo prevede l’ascolto dei relatori, la discussione, il rilancio della proposta dei laboratori e gruppi di lavoro.
Essendo l’Itinerario promosso da istituzioni e associazioni ecclesiali, oltre all’analisi condotta con gli strumenti delle scienze sociali, la trattazione comprenderà riferimenti essenziali all’insegnamento sociale della chiesa cattolica.

 

 

Nell’affresco rinascimentale di Raffaello (“Scuola di Atene” - logo 2012), i filosofi dell’antichità hanno contrassegnato la nostra attenzione non dimentica dei valori trascendenti (la mano di Platone che punta verso l’alto) e dell’impegno nei riguardi delle esigenze della storia (la mano di Aristotele aperta verso la terra).

Per il 2013 si è optato invece per un logo più moderno; è un quadro del pittore francese Fernand Léger (1881- 1955), ispirato dalle forme del mondo visivo della grande città, sempre più infl uenzata dalla civiltà industriale e tecnologica.
Ci è sembrato che nelle opere di quest’artista, la varietà di ritmo e di colori, potessero rappresentare più efficacemente le dinamiche della società contemporanea, nel tentativo - che è pure il nostro - di conformare la complessità del nostro tempo all’interno di un insieme comunque armonioso.